Data di pubblicazione: 2019
ISBN: 9788898811656
Formato: 145 x 220
Pagine: 2019
Prezzo: 29 euro

L’immagine dell’altro
Neri, giudei, musulmani e gitani
nella pittura occidentale dell’Età moderna

Victor I. Stoichita

Victor I. Stoichita, studioso di fama internazionale, in questo volume conduce una preziosa analisi riguardante la rappresentazione figurativa dello “straniero” in Età moderna. Un approccio fruttuoso delle scienze umane tende a dimostrare come molti problemi che attraversano la contemporaneità abbiano fatto da tempo la loro comparsa sul palcoscenico della storia. In quest’ottica, la rappresentazione artistica è un vero e proprio banco di prova: essa costituisce infatti la “memoria visiva” di un dato fenomeno, i cui contenuti possono essere riattualizzati dall’analista. È esattamente ciò che avviene in questo libro, dove l’altro è investigato non tanto per risolvere gli interrogativi che pone il “diverso”, quanto per comprenderlo in maniera più approfondita, nel momento in cui si offre all’attenzione della cultura europea. L’arco di tempo preso in esame va dal XV alla fine del XVIII secolo, quando, dopo la “scoperta” del Nuovo Mondo, si registra un’esplosione senza precedenti dell’alterità.
I contenuti del libro ruotano intorno all’affermarsi di un’alterità che si cristallizza su alcune figure specifiche: il nero, il giudeo, il musulmano, il gitano nelle opere di Carpaccio, Gentile Bellini, Memling, Bosch, Dürer, Caravaggio, Rubens, Tiziano, Georges de la Tour, Girodet, Benoit…
In tutto questo si può cogliere anche un risvolto contemporaneo: in filigrana, con grande raffinatezza ed eleganza, affiora, in una ricerca che potrebbe definirsi di storia dell’arte, la flagrante attualità del tema dell’altro.

Victor I. Stoichita (Bucarest 1949) è stato professore ordinario di Storia dell’arte moderna all’Università di Friburgo dal 1991 al 2019 e Visiting professor presso le università di Madrid, Gerusalemme, Harvard, Gottinga, Francoforte. Ha tenuto conferenze nei più importanti musei del mondo. È membro associato dell’Accademia Reale del Belgio, membro dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia Europea.
Tra i suoi numerosi libri, quelli tradotti in italiano più di recente sono: L’invenzione del quadro (1998), Breve storia dell’ombra (2000), L’Ultimo carnevale. Goya, de Sade e il mondo alla rovescia con Anna Maria Coderch (2002), Cieli in cornice (2004), L’effetto Pigmalione (2006), Effetto Sherlock (2015).
Il suo primo romanzo Oublier Bucarest (2015) ha vinto il premio dell’Académie Française.
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