titomanlio
Data di pubblicazione: 2015
ISBN: 9788898811137
Formato: 135 x 210 mm
Pagine: 296
Prezzo: 17,00 euro

Narrazioni

Non gli ho detto del quadro di Oxford
Il romanzo de La continenza di Scipione di Van Dyck

Carlo Titomanlio
Nel 1970 Angelo Morganti, mercante d’arte alle prime armi, rimane folgorato da una grande tela quasi dimenticata nel magazzino di un importante antiquario londinese, il quale svela al giovane cliente che l’opera è La continenza di Scipione di Antoon van Dyck, uno dei maggiori artisti del Seicento. Ma non gli dice niente di un quadro conservato a Oxford e dei problemi che potrebbe procurargli.
L’acquisto del dipinto è l’inizio di un’ossessione: per quarant’anni Morganti cerca di affermare l’attribuzione del dipinto, scontrandosi con accademici illustri, critici di gran nome e potenti sovrintendenti, che talvolta fanno anche proposte indecenti. Pur partendo da un livello modesto di istruzione, Morganti è dunque costretto a iniziare in proprio le ricerche e, sorretto dalla passione e dall’intelligenza, raggiunge, sorprendentemente, risultati eccezionali. Intano l’interesse per l’arte cambia la sua vita, trasformandolo in un raffinato banditore d’asta.
Le prove dell’autenticità della Continenza di Scipione sono inoppugnabili, ma contro di esse appaiono come insuperabili l’impossibilità di dimostrare la verità e la facilità con la quale il sistema degli esperti difende se stesso. La chiave di tutto è un dipinto conservato al Christ Church College di Oxford, di cui un potente storico dell’arte ha decretato l’attribuzione, che nessuno osa mettere in discussione. Ma come talvolta succede è un’anomalia del sistema, una variabile imprevista, a farlo saltare, così il difficile percorso di Morganti è finalmente compreso da qualcuno, un professore dell’Università di Londra che si appassiona alla vicenda e ne traduce i risultati in un ciclo di lezioni sugli eventi dell’Inghilterra del Seicento e sulla storia di due dipinti, La continenza di Scipione e il quadro di Oxford. Anche per il giovane professore non mancheranno le conseguenze.
Non gli ho detto del quadro di Oxford è un romanzo di formazione e un grande affresco sul mondo dell’arte, che nasce da una storia vera, la vicenda straordinaria di un uomo che ha lottato contro le convenzioni, l’ignoranza, le meschinità e le congiure degli accademici e il cinismo del mercato.

Carlo Titomanlio è nato a Livorno nel 1982. È dottore di ricerca in Storia del Teatro e svolge attività didattica presso l’Università di Pisa. Si è occupato a lungo di arte contemporanea, con pubblicazioni scientifiche e allestimento di mostre. Da anni collabora con alcune testate online in qualità di critico teatrale. La sua recente produzione saggistica comprende il volume Dalla parola all’azione. Forme della didascalia drammaturgica (1900-1930), ETS, 2013. Non gli ho detto del quadro di Oxford è la sua opera prima come narratore.
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