Primati. Corpi che ti guardano
Mostra di maggio 2011
ISBN: 9788895065632
Formato: 167 x 240 mm
Pagine: 56
Cartonato
Prezzo: 15,00 euro

I cataloghi di Usher Arte

 
Primati
Corpi che ti guardano

Camilla Adami
Nata a Milano, Camilla Adami vive e lavora tra l’Italia e la Francia. Dopo essersi diplomata all’Accademia di Brera, dal 1980 si dedica esclusivamente al disegno e alla pittura, realizzando una serie di ritratti a grandi dimensioni di intellettuali tra cui Italo Calvino, Jacques Derrida, Jacques Dupin, Luciano Berio, Saul Steinberg, che vengono esposti alla Galleria del Naviglio di Milano. Successivamente dipinge una serie di opere di grande formato dal titolo Vertigine e contaminazione, esposta nel 1992 a Città del Messico e nel 1994 alla Galleria Kiron di Parigi. Partecipa poi all’esposizione “Nuovo Barocco” organizzata a Genova da Omar Calabrese. Nel 1995 espone presso la Galleria Maya Tsoclis di Atene e lo stesso anno tiene una personale al Museo d’Arte Contemporanea Palacio Almudin di Murcia. Nel 1999 la serie Drag Queens viene esposta a Shangai e alla Galleria Aminta di Siena. Camilla Adami prende parte all’esposizione “Giardini dell’eros” sempre nel ‘99 a Barcellona e nel 2001 a Bergen (Norvegi). È del 1999 la sua personale, curata da Paolo Fabbri, alla Mole Vanvitelliana di Ancona e del 2001 quella organizzata al Palazzo
delle Stelline e al Centro Culturale Francese di Milano.
Nel 2004 tiene la mostra “L’ange déchu” a Villa Tamaris, Museo d’Arte Moderna della città di La Seyne sur-Mer, Tolone e una personale a Palazzo Mazzolari Mosca di Pesaro. Nel 2006 espone Retroscena alla Salle Olympe de Gouges di Parigi mentre nel settembre-ottobre 2008 è alla Maison D’Elsa Triolet et Argon, Moulin de Villeneuve, Saint-Arnoult-en-Yvelines. Nel 2009 espone con Valerio Adami alla Società Promotrice delle Belle Arti a Torino.
Camilla Adami è un’artista di ampio prestigio internazionale. Formatasi all’Accademia di Brera, ha lavorato con grandi maestri dell’arte del Novecento, come Joan Mirò e Sebastian Matta. È autrice di una celebre serie di ritratti di grandi dimensioni di intellettuali e protagonista di importanti mostre a Milano, Parigi, Città del Messico, Shangai…
La mostra e quindi il catalogo presenta 23 opere su carta, in gran parte realizzate nel 2011, ritornando sul tema delle scimmie. Nel catalogo il saggio del filosofo francese Jacques Derrida dedicato alla pittura di Camilla Adami ne descrive così il soggetto: «queste scimmie dipingono un’esperienza del tempo fuori dalla comune misura, un’ora incalcolabile e senza sincronia possibile con nessun’altra […] non richiamano malgrado tutte le vostre tentazioni, non scimmiottano alcun essere umano. Fine dell’antropocentrismo. Nessun legame di parentela tra loro. Nessuna discendenza […] Resteranno anche senza discendente, perché eccole affrancate da una pittura che riconosce loro, prima di ogni diritto dell’uomo, prima di ogni diritto alla parola, il diritto alla non-appartenenza. Esse non appartengono, a niente e a nessuno».
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