Carte semiotiche
Data di pubblicazione: 2017
ISBN: 9788898811281
Formato: 145 x 222
pagine: 168
Prezzo: 15,00 euro

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Carte Semiotiche

La sintassi del visibile
Pratiche, estetiche e retoriche del montaggio

Accostare, confrontare, mettere in relazione: dispositivo capace di costruire nessi tra concetti, immagini e narrazioni per istruire percorsi interpretativi e cognitivi, il montaggio dischiude una serie di problematiche storico-teoriche che sollecitano a più livelli la ricerca semiotica e la teoria dell’immagine. La produttività di tale concetto è testimoniata dagli studi estetici, storici e antropologici che, fin dal secolo scorso, vi individuano un principio di comprensione delle trasformazioni culturali piuttosto che circoscriverne l’applicazione a un ambito d’analisi specifico. Ad esempio, Walter Benjamin nei Passagen-Werk indica la prima forma fenomenica del principio del montaggio in architettura, e Aby Warburg, come mostra il celebre Bilderatlas Mnemosyne, vi individua uno strumento efficace nella procedura di scoperta delle scienze umane e di analisi delle immagini. Il recente interesse suscitato negli studi semiotici, estetici e mediologici dai concetti di rimediazione prima e intermedialità poi ha riportato al centro del dibattito scientifico il montaggio come principio empirico e teorico di primaria importanza, estendendone il raggio d’azione e di validità pressoché a qualsiasi aspetto della vita socio-culturale umana. Il volume pone in dialogo distinte prospettiche teoriche (semiotica, estetica, storia e teoria dell’arte, media e visual studies) al fine di indagare le pratiche, le estetiche e le retoriche del montaggio in ambiti diversi – cinema, arti figurative, fotografia, letteratura – e mostrare la produttività di un concetto
che è insieme principio comparativo e conoscitivo, ratio compositiva e modello epistemologico.

Indice

Montaggio, per una sintassi dell’immagine
di Tarcisio Lancioni, p. 11
Sintassi del montaggio e rimontaggio. Il caso Black Mirror di Mat Collishaw
di Lucia Corrain – Ottavia Mosca. p. 19
Tensioni e passioni nella prima sequenza di Saving Private Ryan
di Pietro Polidoro, p. 46
Limiti e articolazione del montaggio. Una ricognizione semiotica
di Enzo D’Armenio, p. 60
Tra cinema e fotografia: l’immaginario della grande emigrazione transoceanica
di Massimiliano Coviello, p. 71
Sul montaggio cromatico di Giotto. Il ciclo pittorico delle personificazioni agli Scrovegni
di Pamela Gallicchio, p. 86
L’écoute de l’œil. Image et son dans la Conversion de saint Paul.
di Marta Battisti, p. 99
Visione seriale e immagini di città. Note di analisi semio-grafica
di Paola Donatiello, p. 112
Tra le pagine. La mise en pages della Cantatrice chauve come montaggio verbo-visivo
di Valentina Manchia, p. 126

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