Carte semiotiche
Data di pubblicazione: 2018
ISBN: 9788898811465
Formato: 145 x 222
pagine: 216
Prezzo: 15,00 euro

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Carte Semiotiche

Forme semiotiche dell’espressione politica

a cura di Juan Alonso e Denis Bertrand

L’actio è stata da sempre il “parente povero” della retorica classica.
La ricognizione operata da Roland Barthes (1970) mostra lo statuto mutevole della retorica nel corso della storia occidentale della riflessione sul discorso: dalla restrizione della questione retorica all’elocutio e al gioco di figure in campo letterario, fino allo spostamento dell’inventio e della dispositio verso la teoria dell’argomentazione e l’analisi del discorso e all’omissione della parte relativa al pathos e all’emozione. Tuttavia, al margine di tali peripezie, l’actio non è mai stata oggetto, per quanto ne sappiamo, di indagine teorica privilegiata.
Com’è noto, l’actio concerne la dimensione materiale e sensibile del discorso, la voce, la dizione, il ritmo, la gestualità, il corpo intero e il suo spazio di esibizione. Il presente volume di Carte semiotiche intende restituirle tutto il suo peso nelle strategie persuasive e nell’efficacia del discorso politico.
Di fatto, l’esplosione mediatica del XX secolo, e più ancora la rivoluzione digitale che nel XXI secolo vede lo sfruttamento politico dei social network e della loro viralità costitutiva, aprono uno spazio per l’actio un tempo insospettabile. Pertanto, non si tratta solo di riprendere la tradizione retorica, sottraendo all’oblìo un monumento perduto del nostro patrimonio, ma di interrogare lo spazio fenomenico dell’actio alla luce della teoria del linguaggio, e di trarne nuovi interrogativi e nuove chiavi di lettura del presente.

Indice

Introduction
di Juan Alonso Aldama e Denis Bertrand, p. 11

I. Esthétique et politique du matériau
La folla e i simboli. Intervista con Juan Alonso
di Paolo Fabbri, p. 21
« El metal tranquilo de mi voz » : le matériau sonore du politique
di Verónica Estay Stange, p. 26
Nero anarchico. Appunti sull’uso del colore nero presso il movimento anarchico
di Matteo Modena, p. 42
Du kitsch comme politique de l’expression. Benjamin, Kracauer et la RAF
di Jeremy Hamers e François Provenzano, p. 59

II. Temps, tempo et subjectivité
Le tempo de la politique : écrire vite, écrire juste dans la Florence de Machiavel
di Jean-Louis Fournel, p. 75
La strategia della partecipazione. Il caso italiano del Movimento 5 Stelle
di di Edoardo Maria Bianchi, p. 88
Tempo et politique
di Denis Bertrand, p. 101

III. Le sensible, entre nouveauté et usure
Usure du polémique dans l’expression de l’opposition politique
di Pauline Hachette, p. 115
Social-ismo. Forme dell’espressione politica nell’era del populismo digitale
di Franciscu Sedda e Paolo Demuru, p. 130
Enunciazioni “politiche” e social web: il caso italiano tra contratto di governo
e patto fiduciario
di Giusy Gallo, p. 146

IV. Plan de l’expression, technique, stratégie
La politesse du numérique : entre normes et désajustements
di Bruno Bachimont, p. 163
Aspetti della manipolazione strategica in House of Cards
di Nicola Dusi, p. 178
Praxis politique, efficacité, efficience
di Juan Alonso Aldama, p. 190

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